Gli Americani volevano far rapire Assange o avvelenarlo

 

 

01-10-2020

 

 

Quanto emerge dalla testimonianza presentata in tribunale durante il processo che sta subendo Assange, è molto preoccupante, sopratutto per un paese che si ritiene democratico.

Due fonti anonime che hanno testimoniato durante il processo, hanno precedentemente lavorato per UC Global, la compagnia di sicurezza che aveva un contratto con l'Ecuador dal 2015 ed è stata ripetutamente accusata di essere lo strumento principale di una campagna di sorveglianza orchestrata dagli Stati Uniti su Assange, ed hanno testimoniato che alcuni "amici americani", dopo lo spionaggio subito da Assange proprio da parte di UC Global, comandata da David Morales, erano disperati di non riuscire a fare nulla per prendere Assange, tanto da aver pensato di far lasciare la porta dell' ambasciata aperta, in modo da farlo rapire, o addirittura avvelenarlo.

Il capo di UC Global sarebbe stato pagato 200.000 euro (234.000 dollari) al mese per aver spiato Assange dai suoi contatti statunitensi, sempre secondo le due fonti anonime che hanno testimoniato.

Non si capisce come si possa definire questa vicenda come democratica, ma sopratutto come si possa dire che Assange ha subito e sta subendo, un trattamento normale, quando chiunque è in grado di capire le evidenti violazioni dei diritti umani.