Whatsapp, il colosso della messaggistica ha una storia alle spalle che fa veramente pensare che tutto sia possibile partendo dal nulla.

Il suo papa', Jan Koum, insieme all' amico Brian Acton hanno dato vita ad un impero multimiliardario.

Ma la storia di Jan parte da lontano, classe 1976, nacque a Kiev in una situazione di completa poverta', tanto che, a scuola non c era nemmeno l ' acqua calda e doveva fare una lunga fila per andare in bagno.

Con la madre si trasferi' negli Stati Uniti d' America dove andava con la mamma a prendere i buoni pasto per poter mangiare davanti all' ufficio dei servizi sociali, che gli trovarono anche una casa.

Mamma cameriera e Jan che faceva le pulizie, ma i soldi non bastavano comunque e sbarcare il lunario era tutt' altro che semplice.

A 18 anni si appassiona alla programmazione e inizia a comprare dei libri per imparare a programmare ed in seguito viene assunto da Yahoo! dove fa la conoscenza dell' amico Brian Acton.

Intanto nel 2000 la mamma di Jan venne a mancare.

I due lavorarono per Yahoo! ma poi, stanchi del proprio lavoro si licenziarono ed iniziarono a girare il mondo.

I risparmi iniziarono pero' a scarseggiare e Jan si mise al lavoro sulla sua app con l' idea che dovesse permettere che la rubrica telefonica di uno smartphone potesse dare uno status su cosa la persona stesse facendo.

Lavorara alla sua app ma in alcuni casi pensava di lasciar perdere e di cercarsi un lavoro fino a quando l' app chiamata Whatspp inizio' a decollare sempre di piu' fino ad attirare perfino l' attenzione di Mark Zuckerberg che nel 2014 face la sua offerta per acquistare l' app: 19 miliardi di dollari (14 miliardi di euro).

Jan volle firmare l' accordo per la vendita dell' app con Facebook davanti all' ufficio dei servizi sociali dove da piccolo andava con la mamma a prendere i buoni pasto.

Ad oggi è una delle 40 persone piu' ricche del mondo ed è la dimostrazione vivente che è possibile raggiungere qualunque scopo partendo dal nulla.