Trump censurato dai social

 

 

11-01-2021

 

 

Il Presidente Americano uscente Donald Trump, è stato censurato da tutti i suoi social network, Twitter, Instagram e Facebook, in seguito alle proteste di qualche giorno fa.

I disordini di Washington  si sono scatenati proprio mentre Camera e Senato statunitensi avrebbero dovuto ratificare l'elezione del nuovo presidente, Joe Biden, e Trump era intervenuto sui social senza condannare fermamente quello che stava accadendo, ma semplicemente invitando i rivoltosi a tornare a casa in pace pur continuando a sostenere le regioni della loro protesta.

In seguito a questa mossa, Trump è stato completamente censurato dalle piattaforme informatiche su cui ha costruito la sua immagine politica, rimanendo quindi privo di "parola", in particolare su Twitter, il suo social network preferito.

Il mondo si è diviso tra chi sostiene l' azione di censura necessaria, e chi ritiene una violazione della liberta' di espressione.

imparailpc, è dell' avviso della seconda scelta, ovvero di una grave violazione della liberta' di espressione.

Ovviamente le proteste vanno condannate se non sono proteste pacifiche, ma censurare completamente Trump, fa capire alcuni aspetti importanti dei social:

In primis, i social hanno in questo modo, potere di decidere, senza ppassare da un giudice, chi far parlare e chi zittire;

Secondo punto importante, una volta censurato, l' utente, in questo caso Trump, puo' solo subire la censura senza appello, e questo non è sintomo di democrazia.

Dando alito alla censura quindi, si da un forte potere a queste piattaforme, che sono aziende private, ma che allo stesso tempo, hanno piu' potere di uno stato.