Gli assistenti virtuali, di qualunque dispositivo si parli, sono al centro del dibattito per il parlamento USA, perchè sono veicolo di spia, e non favoriscono la privacy.

Gli assistenti virtuali, che sono ormai molto diffusi, sono strumenti che permettono agli utenti, di interagire con i device, utilizzando la voce, ma questo puo' essere veicolo di violazione della privacy, perchè se registrata, potrebbe essere archiviata dalla societa' che gestisce l' assistente.

Apple in primis, con il suo leader Tim Cook, ha dichiarato che nulla viene registrato da parte di Apple, senza che sia l' utente a darne esplicito consenso, ma non sono parole che convincono molti utenti, preoccupati per la propria privacy.