Il governo Britannico autorizza l' estradizione di Assange

 

 

 

17-06-2022

 

 

Il governo Britannico, su autorizzazione della ministra Priti Pratel, ha deciso di autorizzare l' estradizione del fondatore di Wikileaks Julian Assange, negli Stati Uniti, dove rischia ben 175 anni di carcere.

Le motivazioni fornite dal ministero Britannico:
Il ministero nota in ogni modo come "in questo caro le Corti del Regno Unito non abbiano riscontrato il rischio di abusi, di un trattamento ingiusto od oppressivo contro Assange nell'ambito del processo di estradizione. E neppure hanno riscontrato che negli Stati Uniti egli possa andare incontro a una procedura incompatibile con i suoi diritti umani, incluso il diritto a un processo giusto o alla sua libera espressione", sancendo che "sarà trattato in modo appropriato anche in relazione alla sua salute".

Assange, puo' continuare la sua difesa, in due ultimi step: entro 14 giorni di tempo puo' tentare un ultimo appello, contro l'adeguatezza del provvedimento ministeriale, di fronte alla giustizia britannica; e, nel caso di un rigetto (pressoché scontato), di provare a rivolgersi pure alla Corte Europea dei Diritti Umani di Strasburgo, organismo che fa capo al Consiglio d'Europa di cui il Regno Unito fa tuttora parte.
Oggi è un giorno di lutto per la liberta' di stampa e per la liberta' di espressione, che fa capire i governi, vogliono insabbiare a tutti i costi la verita', mettendono a tacere chiunque si metta contro di loro.