Anonymus si espone in merito al sito INPS
09-04-2020
Articolo scritto da Manuel Tagliaferro
Anonymus, con un tweet, ha voluto dire la sua sul crollo del sito dell' Inps, che è avvenuto pochi giorni fa. Occorre una breve precisazione che non fa parte del comparto informatico: il governo italiano ha previsto per l' emergenza Covid-19, 600 euro per le partite IVA e le domande potevano essere presentate dal 1 Aprile 2020. Il primo giorno in cui è stato possibile effettuare le domande, con un traffico di circa 4 milioni di richieste di pagina, il sito web dell' INPS è collassato, rendendosi inaccessibile. Il presidente dell' INPS Tridico, ha detto poi che la colpa è da attribuire agli hacker di Anonymus, che con i loro attacchi, avrebbero messo giu' il sito web. Anonymus, con un tweet del 1 Aprile 2020, ha reso nota l' esatto opposto, ovvero che il blocco del sito, è da attribuire all' incapacita' di chi lo gestisce, di reggere il traffico.
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