ANOM: l' app controllata dall' FBI

 

 

10-06-2021

 

 

Si chiama Anom, e si tratta di una app che in teoria doveva essere cifrata per proteggere le comunicazioni, ma in realta' era controllata dall' FBI.

Anom era una delle piattaforme più utilizzate in tutto il mondo per scambiare messaggi coperti da anonimato e sicurezza, tanto da essere utilizzata da organizzazioni criminali per concertare le strategie delle loro attività, senza farsi troppi problemi di coperture e di parole in codice.

Peccato per loro che l'app fosse stata sviluppata nell'ambito di Trojan Shield che si tratta di un'operazione coordinata dall'Fbi, dalla Dea, l'agenzia antidroga americana, e dall'Europol, e che per mesi l'Fbi abbia monitorato qualcosa come 27 milioni di messaggi circolati sull' app, e che ha portato all' arresto 800 persone in tutto il mondo e al sequestro di otto tonnellate di cocaina, 22 tonnellate di cannabis e due tonnellate di droghe sintetiche.

Lunedì gli agenti federali avevano infatti annunciato di essere riusciti a recuperare 2,3 milioni di dollari pagati in criptovaluta ai cybercriminali che avevano bloccato l'oleodotto Colonial Pipeline per riprendere l'operatività.

L'azione è stata resa possibile dal recupero delle password per accedere al wallet digitale utilizzato per raccogliere i bitcoin utilizzati per pagare il riscatto.

Il wallet all'indirizzo bc1qq2euq8pw950klpjcawuy4uj39ym43hs6cfsegq è stato messo sotto osservazione dagli esperti di blockchain dell'Fbi che sono riusciti ad accedere con le password recuperando il possesso di 75 bitcoin pagati come riscatto.

L' unica app che è totalmente sicura infatti, è e rimane, Signal Private Messenger.